Può essere un incidente domestico come scivolare da una scala, oppure una caduta dalla bicicletta. I traumi alla testa, oltre a provocare un dolore immediato, possono essere danno anche per l’udito. La classica “botta in testa”, infatti, può comportare lo spostamento degli otoliti. Si tratta di piccoli agglomerati che contribuiscono a mantenere l'equilibrio. Quando un trauma, oppure un’infezione, vanno a interessare anche l’orecchio interno, gli otoliti si possono staccare, spostandosi nei canali cosiddetti semicircolari. Accade che questi canali vengono stimolati in maniera sbagliata causando una forma di vertigine: la vertigine posizionale parossistica benigna. Un nome magari lungo e complicato che descrive, più semplicemente, la vertigine da distacco di otoliti. Questo succede perché gli otoliti indicano equilibrio, movimento e direzione e sono molto sensibili al cambiamento nei movimenti della testa. Un trauma non è l’unico fattore scatenante. Il distacco degli otoliti, infatti, può derivare anche da interventi chirurgici all'orecchio, oppure dal riposo a letto prolungato, come nei casi di una convalescenza. L’effetto a dir poco fastidioso. Cosa succede?. Quando gli otoliti si distaccano e si muovono nei canali semicircolari dell'orecchio, la persona ha la sensazione che tutto giri velocemente e questa sensazione aumenta quando ci si corica o si scende da letto. Questa vertigine po' manifestarsi anche con il semplice gesto di girare la testa sul cuscino da una parte all’altra. Oltre alla sensazione che tutto giri veloce, possono insorgere altri sintomi come la nausea, la tachicardia, la perdita dell’equilibrio e un po' di confusione. Cosa fare a questo punto? La cosa migliore, come sempre, è rivolgersi allo specialista, anche perché la vertigine parossistica può far insorgere l’acufene, anche se questo accade molto raramente.