Martello

Il martello (lat.: malleus) è un piccolissimo osso la cui dimensione non supera i 0,8 centimetri. Come l'incudine, è un ossicino pari e simmetrico incluso nel sistema dell'orecchio medio. Nonostante le dimensioni molto piccole, il martello rappresenta comunque il più grande osso della catena degli ossicini situata nell'orecchio medio. La sua funzione principale è quella di trasmettere le vibrazioni che le onde sonore producono sulla membrana timpanica all'incudine, un ossicino con il quale il martello si articola. Il peso del martello raramente supera i 23 milligrammi ed esso è composto da 5 parti: 1) la Testa; 2) il Collo; 3) il Manico; 4) il Processo anteriore; 5) il Processo laterale. In anatomia i processi del martello possono venire chiamati anche diversamente: rami, branche e così via. Oltre ai mammiferi, il martello è un osso incluso nel sistema uditivo anche degli uccelli. Testa Parlando della testa del martello s'intende la parte larga situata sull'estremità alta dell'osso. La testa ha una forma ovale (molto simile a quella di una testa di una persona) e si articola nella parte posteriore con l'incudine per mezzo di un'articolazione chiamata incudo-malleolare. La restante parte della superficie della testa è completamente libero. La faccia anteriore della testa è più stretta al centro. Essa consiste di una parte superiore e di una inferiore. Quella superiore è più grande rispetto a quella inferiore. L'una rispetto all'altra formano un angolo di 90° circa. Dall'altro lato rispetto al restringimento, il lato inferiore della faccia articolare da vita a un processo chiamato sperone (o dente) del martello. Sulla testa del martello, inoltre, si forma il legamento malleolare superiore che, sviluppandosi, si porta sul tetto della cavità del timpano. Sotto alla testa si sviluppa il collo del martello. Collo Il collo è una porzione molto ristretta dell'osso ed è situato poco sotto rispetto alla testa. Inferiormente rispetto al collo si trova una prominenza; da quest'ultima inizia il manico e due processi. Al collo giunge il legamento malleolare laterale. Tra tutte le parti del martello, il collo rappresenta sicuramente quella più stretta. È importante per collegare la testa al manico. Manico Il manico è anche chiamato manubrio: è collegato alla membrana timpanica per mezzo della sua parte laterale. Posteriormente e medialmente il manico si dirige verso il basso, mentre nei pressi della sua estremità libera è rastremato. Quest'estremità curva in modo leggero verso l'avanti ed è appiattita nel senso trasversale (si tratta di una zona del manico chiamata processo spatoliforme). Sulla faccia mediale, invece, è situata una leggerissima protuberanza. Su quest'ultima giunge il tendine del muscolo responsabile della tensione del timpano. Processo anteriore Il processo anteriore ha una dimensione di circa 4-5 millimetri ed è una piccola spina ossea. Il ramo anteriore origina da una piccola eminenza situata sotto al collo del martello e continua anteriormente verso il foro petrotimpanico di Glaser. Questo processo è situato in continuità diretta con la vicina cartilagine di Meckel. In età fetale è anche il processo più lungo dei due. Processo laterale Quest'ultimo ha una dimensione molto ridotta (all'incirca 1 millimetro) e un peso piccolissimo. Questo ramo rappresenta una proiezione ossea di una forma leggermente conica e origina a partire dalla base del manico del martello. Si sviluppa in modo laterale ed è attaccato alla parte alte della membra timpanica. Inoltre, tramite le due pieghe malleolari (posteriore e anteriore), il processo laterale si ricongiunge all'estremità del vicino solco di Rivino. Sviluppo Il martello, proprio come l'incudine, si sviluppa a partire dal primo arco faringeo: è una caratteristica comune a tutte le ossa coinvolte nel processo di masticazione (tra gli altri spiccano la mandibola e l'osso mascellare). Dal primo arco faringeo deriva la cartilagine di Meckel che, posteriormente, forma l'abbozzo del futuro martello. Durante il 4° mese di gestazione, questo abbozzo sarà sostituito dal tessuto osseo per mezzo di un processo chiamato ossificazione encondrale. Passeranno due mesi prima che la pre-forma del martello si unirà al processo anteriore dell'ossicino definitivo tramite il processo di ossificazione intramembranosa. Nonostante il processo di ossificazione avvenga ancora in età fetale, la durezza e a resistenza di quest'ossicino saranno comunque molto basse nei primi anni di vita. Il martello nel processo di evoluzione Come già accennato, il martello è un ossicino fondamentale nell'apparato dell'audizione presente unicamente nei mammiferi e in alcuni uccelli. Secondo i biologi evoluzionisti, il martello è nato a partire da un osso chiamato osso articolare situato nella mascella inferiore dei primi amnioti. Al giorno d'oggi l'osso articolare è facilmente rintracciabile nell'articolazione mandibolare di quasi tutti i rettili e della maggior parte degli uccelli. Tuttavia occorre ricordare che la forma, il peso e la mobilità di questo ossicino dipende in gran lunga dalla specie. Per esempio, nei pipistrelli il martello e l'incudine si fondono fino a dar vita a un osso solo, mentre nelle talpe il martello ha un peso notevolmente diminuito per via della diminuzione dello spessore dell'osso e della formazione di alcune cavità interne. Protesi Per ovviare alle anomalie degli ossicini uditivi oppure dovendo risolvere numerosi problemi relativi ai traumi, fratture o rotture del martello, nell'otochirurgia vengono utilizzate delle protesi. Queste vanno a rimpiazzare il martello (o un qualsiasi altro ossicino uditivo) ripristinando così il corretto funzionamento della catena uditiva. Il primo martello sintetico fu proposto dal chirurgo tedesco Horst Ludwig Wullstein nel 1952. Successivamente l'idea di Wullstein venne ampliata e si giunse a produrre delle protesi a partire dall'osso dell'appendice del midollo osseo. Successivamente i chirurgi hanno utilizzato delle protesi di moltissime forme e materiali diverse, tra cui la plastica, il teflon o persino il tantalio. Patologie Le patologie del martello spesso interessano l'intera struttura dell'orecchio medio. Tra le tante occorre ricordare l'otite cronica, il colesteatoma, l'otosclerosi o l'otite sieromucosa. Inoltre è possibile incontrare problemi come il granuloma colesterinico. I problemi di questo genere vengono spesso risolti mediante un intervento chirurgico.

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